Incontravo Maria in via Bandini, a metà strada fra casa dei miei, dove ancora abitavo, e quella dei miei nonni. Read more
la Repubblica Parma | Storie di frontiera dall’Ucraina
Vlada, un ritratto
«Come per la maggior parte degli abitanti di Kiev, il 24 febbraio è iniziato presto. Read more
Cicatrici
“Il vestito che mi hai mandato per il mio compleanno è bellissimo, mamma, anche se un po’ mi dispiace che il completo dell’anno scorso non mi vada più bene. Avevamo fatto un sacco di giri prima di sceglierlo! Read more
La nostra famiglia è la nostra casa
«Un mese prima della guerra, ho avuto una premonizione, un’immagine ricorrente: scoppiavano i bombardamenti e io cercavo di portare fuori, nell’inverno, tre bambini piccoli.
Perchè ci raccontiamo delle storie?
Qualche settimana fa, degli amici avevano ospitato una famiglia ucraina di passaggio verso Porto, tre generazioni di donne, in viaggio con due cani e un canarino.
La cura, l’addio
Accanto al letto di Luigi c’erano due sedie, per la figlia Angela e per Liuba, la badante. Liuba preferiva stare in piedi però, appena arretrata e con la schiena in avanti su quel vecchio dal volto senza rughe, ma dalle labbra prese nel buco della bocca senza dentiera. Read more
Beati pacifici
Il muro in mattoni che corre lungo borgo Pipa è la cinta esterna del monastero benedettino di San Giovanni Evangelista, il cui ingresso principale si apre sul piazzale di San Giovanni, in angolo con la chiesa stessa. Al numero 5, a due civici di distanza dall’Antica Spezieria, si trova un accesso indipendente destinato, fino a una dozzina di anni fa, agli ospiti del collegio. Read more
Piazzale San Lorenzo
Sopra a Olga, abitavano degli ucraini, tre o quattro uomini e una ragazzina, figlia di uno di loro, arrivata da poche settimane. Fu lei che un pomeriggio, di ritorno da scuola, bussò alla porta di Olga e le chiese se poteva darle una mano per un tema. Olga la fece entrare in casa e le fece ripetere la domanda. Read more
I primi a partire erano stati gli uomini
I primi a partire erano stati gli uomini, subito dopo la caduta del regime comunista. Era la fine del Novecento. Andavano a cercare fortuna in Russia, nelle Repubbliche Baltiche, in Germania, ma era una migrazione di lavori pesanti e dalle rendite incerte, soprattutto se confrontata a quella offerta dal mercato delle collaboratrici domestiche e familiari. Read more
Dariya, un ritratto
Dariya è stata informata dell’ingresso armato della Russia in Ucraina da un messaggio WhatsApp di suo figlio in Germania. Le mani hanno preso a sudarle. Le sudano le mani, infatti, quando si agita. Ha cercato la notizia su alcuni giornali on-line, nessuno la smentiva. Quindi, ha posato il cellulare, si è asciugata sui pantaloni e ha spiegato al signor Bruno che sarebbe tornata a casa. Read more